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La dieta perfetta per le vostre galline

Cosa dare e cosa non dare da mangiare alle nostre galline

Le galline sono animali onnivori che non disdegnano quasi nulla da mangiare, tuttavia è nostro compito provvedere ad una alimentazione completa e corretta così da stimolare il loro benessere, quindi anche la loro capacità di fare uova, di farne di buone e dalle proprietà nutrizionali eccezionali. In primis occorre sottolineare però che una gallina con a disposizione un ampio spazio dove poter razzolare sarà in grado di provvedere autonomamente a gran parte del suo fabbisogno quotidiano di cibo. Un bel prato che non venga trattato con prodotti chimici come fertilizzanti, erbicidi o pesticidi rappresenta infatti, per le nostre galline, il luogo ideale dove poter reperire erbe, piante, insetti e vermi, quest’ultimi fonte naturale e molto importante di proteine. Buona prassi è la somministrazione alle nostre galline degli avanzi della tavola: i nostri avanzi comunque non devono costituire l’alimento di base della loro alimentazione, ma deve essere solo un valore aggiuntivo, stando attenti comunque a non somministrare cibi potenzialmente pericolosi. Prima di capire quali alimenti sono dannosi per le nostre galline, vediamo insieme di cosa si compone la dieta perfetta per le vostre galline.

Corretta alimentazione e benessere

Proprio come accade per noi esseri umani, anche nel caso delle galline l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per il benessere generale dell’animale, ma anche sul suo stato di salute. Delle galline alimentate correttamente non solo appariranno più belle, ma saranno anche più in salute e messe nelle giuste condizioni per massimizzare la loro deposizione di uova. Inoltre, proprio come accade negli esseri umani, ogni gallina ha i propri gusti e predilige alcuni cibi piuttosto che altri. Per questo motivo è bene fornire loro una dieta variegata che sia in grado di fornirgli tutti i nutrienti di cui hanno bisogno. Una corretta alimentazione inoltre tiene anche conto di fattori specifici relativi a ciascun esemplare: una gallina giovane che deve ancora crescere avrà bisogno di un maggior apporto proteico (normalmente fissato intorno al 16% per una gallina matura), mentre una gallina che depone uova avrà bisogno di un apporto di calcio maggiore. Per questi aspetti è consigliato rivolgersi ad un veterinario specializzato.

Cosa dar da mangiare alle nostre galline

Finora abbiamo capito che: 1) delle galline con a disposizione un vasto prato non trattato con agenti chimici avranno bisogno di meno attenzioni poiché durante il razzolamento saranno in grado di provvedere a gran parte del loro fabbisogno alimentare giornaliero. 2) i nostri avanzi non possono essere considerati la base della loro alimentazione; inoltre bisogna prestare attenzione ai cibi che somministriamo alle nostre galline. In particolar modo, al contrario di come spesso accade, occorre essere morigerati nella quantità di pane che gli somministriamo. Quali sono quindi gli alimenti che favoriscono un’alimentazione corretta per le nostre galline? Nei mangimi disponibili sul mercato troviamo una grande varietà di alimenti, mescolati in percentuali diverse a seconda delle esigenze particolari di ciascun animale (età, che depone o non depone uova ecc.). Tra questi è possibile trovare cereali come grano, mais, orzo, avena, miglio, sorgo, riso, segale, panico, farro e quinoa.\

Insieme ai mangimi disponibili in commercio è possibile dar loro della verdura fresca come cavolo nero, verza, radicchio, cetriolo, zucchina, zucca, ma anche della frutta. Si consiglia di porre questi cibi all’interno di rastrelliere o tenendole appese, comunque non a contatto col suolo. La natura onnivora delle vostre galline però, non può essere dimenticata: è fondamentale che le vostre galline riescano a razzolare liberamente per cibarsi di insetti, vermi, lumache e di piccoli vertebrati come lucertole e piccoli serpenti (se abitate in campagna non è raro incontrarne). Insomma, una dieta corretta ed equilibrata garantirà il giusto benessere alle vostre galline e sarà un ottimo deterrente contro lo stress e contro le malattie derivanti da un’alimentazione scorretta.

Un ottimo alimento col quale integrare la loro dieta inoltre è costituito dai semi oleosi, che possono essere aggiunti alla dieta delle vostre galline e fornire loro grassi buoni (come omega 3 e omega 6), insieme a proteine, fibre e altri nutrienti buoni. Tra i semi oleosi maggiormente raccomandati ci sono quelli di canapa, i semi di lino e di girasole.

Un aspetto molto importante da non dimenticare è la fisiologia del sistema digerente delle galline. Se ne hai alcune o se ne hai avute in passato, probabilmente avrai notato che queste vanno spesso alla ricerca di piccoli sassi da poter ingerire. È un fatto del tutto normale e accade perché le galline ingeriscono il cibo senza masticarlo. I sassolini hanno quindi la funzione di aiutare le galline a triturare e a digerire meglio il cibo ingerito, soprattutto erba e fibre vegetali più difficili da digerire. Il razzolamento è un’occasione che le galline sfruttano anche per la ricerca di sassolini da poter ingerire; in alternativa però sono disponibili in commercio alimenti complementari da poter aggiungere al loro mangime e utili a questo scopo, come per esempio i gusci d’ostrica triturati.

Cosa non dar da mangiare alle nostre galline

A nostro parere formulare una dieta che sia ottimale dal punto di vista nutrizionale è più complicato che privare le tue galline di quei cibi potenzialmente dannosi per la loro salute o che comunque è meglio stiano lontani da loro. Evitare di somministrare cibi pericolosi per le tue galline è semplice, basta solamente leggere quali sono in questo paragrafo e tenerli bene a mente. Di seguito ti proponiamo una lista con tutti gli alimenti fortemente sconsigliati e potenzialmente dannosi per le tue galline:

– Pane: il pane è un alimento molto apprezzato dalle vostre galline, ma meglio somministrarlo con parsimonia perché può essere causa di problemi digestivi e di diarrea. Meglio mischiarne una quantità morigerata insieme ad altri alimenti specifici per la loro dieta.

– Pomodori verdi, patate e melanzane crudi: contengono solanina, una sostanza tossica (normalmente la sua concentrazione viene ridotta con la cottura) pericolosa per l’uomo solo in quantità eccessive.

– Cioccolata: contiene teobromina, che, come nel caso dei cani, non riesce ad essere metabolizzata, portando a intossicazione alimentare.

– Carne cruda, avanzi di prodotti insaccati o uova crude: possono essere veicolo di malattie come per esempio la Salmonella. Molti ritengono possa anche aumentare il rischio che si verifichino casi di pica (plumofagia, quando le galline si staccano le piume a vicenda) e cannibalismo, sebbene questi abbiano origine da una serie di fattori multipli.

– Dolci

– Sale: può risultare tossico se somministrato in quantità eccessive.

– Frutta, verdura e mangimi con muffa: le muffe possono essere il veicolo per la formazione di tossine che possono compromettere la normale funzionalità del fegato e dei reni.

– Fagioli crudi: contengono fitoemoagglutinina, una tossina che può risultare fatale anche in piccole dosi, ma che è possibile eliminare attraverso la cottura.

– Avocado: il seme e la buccia contengono una tossina chiamata persina.

– Semi di pera, mela o drupacee (ciliegie, prugne, pesche, ecc.): contengono cianuro che in quantità elevate possono portare a intossicazione.

In generale le galline sanno da sole cosa è meglio per la loro alimentazione, tuttavia quando si somministrano gli avanzi di casa al nostro pollaio è bene fare attenzione e eventualmente rimuovere quei cibi che possono interferire con la digestione delle tue galline o che possono provocare loro intossicazioni o addirittura di peggio. Ricordati di non far mancare loro mai acqua fresca: durante l’inverno accertati che questa non congeli; durante l’estate fai in modo che non evapori e non ristagni. Infine un consiglio utile su quando somministrare il cibo alle vostre galline: è preferibile dar loro da mangiare la loro razione giornaliera in due momenti della giornata. La prima volta durante il primo pomeriggio, la seconda a un’oretta prima del crepuscolo: in questo modo asseconderai il ritmo naturale dei tuoi animali, favorendo il loro riposo durante il pomeriggio e durante la notte.

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